La vita non è certamente tutta rose e fiori, ci sono sempre momenti belli e brutti. Momenti… magari! Meglio chiamarli periodi… periodi di forte espansione e motivazione, ma anche periodi parecchio confusi e tristi.
Iniziano ad arrivare notizie negative e ben presto sembra che tutto si spenga, col rischio di entrare in un loop negativo dove ogni cosa va storta… e invece NO!
Se ti conosci e mantieni la calma, vedrai che non succederà nulla che non puoi superare. Ma se non sei consapevole o non hai mai fatto un percorso personale rischi di affogare in meccanismi depressivi o di affidarti a persone e soluzioni illusorie e disperanti.
Quando le cose vanno male, i sentimenti possono distorcere ulteriormente la realtà, quando invece sarebbe necessario vedere la realtà esattamente per quello che è per poterla migliorare.
Qualcuno si racconta favole e quindi precipita da stelle fittizie a stalle concrete, qualcun altro vede tutto nero e quindi riuscirà ben presto ad avverare tutte le sue profezie.
“Tutto sta andando male” è la classica generalizzazione mentale che impedisce di identificare cosa sta andando veramente storto per riuscire a risolverlo. Le cose non smettono mai di funzionare all’istante e tutte insieme quindi è questa la frase che previene la precedente: “Questa cosa non sta andando come dovrebbe, è evidente che devo cambiare il mio modo di trattarla”
Che le cose adesso non funzionino non vuol dire che non abbiano mai funzionato o che non possano funzionare nuovamente. Dimenticare le cose positive, i risultati precedentemente raggiunti, gli ostacoli già rimossi, le strategie risultate vincenti distrugge il recupero di energia e vitalità. Ogni sera prima di addormentarti ripensa alla tua vita e trova almeno tre cose per cui puoi ringraziare perché… ci sono.
Quando le cose non vanno come dovrebbero, la mente tende a fare continue analisi di ciò che ormai è accaduto e di ciò che invece avrebbe dovuto fare. Tutta teoria colpevolizzante da interrompere ogni qual volta ci caschi facendo qualcosa di semplice e concreto, subito.
Tra tutte le conversazioni che possiamo avere, la più importante è quella con noi stessi. Come sempre mai “Sono uno stupido” e sì (se così è) “Ho fatto una stupidata”. La parola, propria o altrui, può creare o distruggere. Fai slalom della negatività altrui e cura il tuo dialogo interiore: potrai individuare ciò che ti fa stare male e porvi rimedio prima che il malessere si tramuti in comportamento disfunzionale per te e per le tue relazioni.
Cambiare la propria vita in meglio richiede una lenta, determinata, consapevole costruzione, altro che “Come cambiare la vita in un weekend” col corso pagato a rate al buon furbone 😉 Certo, in un bel weekend posso sicuramente avere una buona illuminazione sul da farsi…
Cerca di essere positivo il più possibile, ovviamente, ma quando ti senti giù e non ti è naturale essere positivo, sforzati di fare anche la più piccola cosa che riesca a farti stare un po’ bene. Se gradualmente moltiplichi le cose che ti fanno star bene, inizierà a crearsi un’energia diversa in te e attorno a te che potrà tornare ad illuminare le tue giornate e la tua vita.
Se non riesci a riconoscere i tuoi talenti… prendi un foglio di carta e scrivi la lista di tutto quello che finora hai fatto concretamente di buono, porta sempre la lista con te e aggiungi e rileggi e aggiungi e rileggi e aggiungi… fatti aiutare se da solo non ti vengono in mente quelle che sono evidenze!
In sintesi, il motivo per cui le persone fanno fatica a guardare la propria vita con fiducia è legato a pesi esistenziali che hanno bisogno di scaricarsi di dosso. Grazie a Dio, i sentimenti non sono immutabili e possono guarire.
Immagina come sarebbe invertire le tendenze negative e smettere di pensare al negativo accaduto o temuto, spostando attenzione ed energie su quanto di inaspettatamente positivo sta per arrivare. Non male, vero?