Oggi sono molto diffusi i disagi del sonno in adulti e bambini, ragion per cui molte persone sono meno sane di quello che potrebbero essere e soprattutto meno felici.
C’è ancora chi crede che dormire bene ed avere un sonno regolare e tranquillo sia una cosa essenzialmente spontanea se non una fortuna, quando invece si tratta di una competenza acquisita attraverso quell’educazione alla salute ignorata ancora da troppi adulti.
Dormire e dormire bene è un aspetto necessario per mantenere alta la qualità della vita. Dormire è infatti un’attività essenziale senza la quale l’organismo non può sopravvivere esattamente come senza respirare e senza nutrirsi.
Durante il sonno avvengono importanti cicli fisiologici di riposo e ricarica per il corpo, ed in particolare per il sistema nervoso, che garantiscono una vita sana ed equilibrata soprattutto a livello mentale.
Questo è deducibile anche dai molteplici studi sulla privazione del sonno che hanno rilevato che senza dormire bene vi è la sicura comparsa di disturbi come
Certo non tutti sono in grado di dormire bene e di alzarsi la mattina in stile mulino bianco, ma se si ha la percezione di aver toccato il proprio limite è meglio porsi in tempo qualche domanda.
Quindi come dormire bene per essere più sani e felici?
Anche nella nostra specie è biologicamente prevalente il sonno notturno e la veglia diurna. Con lo sviluppo il neonato riduce progressivamente le ore di sonno abbandonando prima il sonnellino mattutino e poi quello pomeridiano. Al temine dell’infanzia, il riposo notturno diventa fisiologicamente l’unica forma di sonno. Non raramente chi accudisce i bambini piccoli li lascia dormire eccessivamente di giorno, ovviamente per averne una tregua, ma inducendo un’importante alterazione del ritmo sonno-veglia che si protrae fino all’adolescenza. Per poi continuare questa alterazione a causa della concessione dello smartphone. Ed ecco creato il piccolo insonne infelice.
Quanto sopra non esclude il rito del riposino pomeridiano. La pennichella può avere una funzione benefica ma a condizione che sia una sola, non troppo lunga, meglio se in un luogo diverso alla camera da letto. In questo modo non verrà scombinato il ritmo circadiano del cervello che continuerà a distinguere le funzioni complementari dei due riposi, notturno e diurno.
Ovviamente i lavori a turni sono utili alla società ma non così salubri per chi li fa. Inoltre col lavoro a turni la persona a volte si illude di avere più tempo per sé, ma la realtà è che il turnista spreca più tempo e tende a dormire di più ma male. Serve una grande disciplina… sciapò a chi ci riesce.
Il sonno necessario varia soprattutto in funzione dell’età della persona. I neonati dormono anche 20 ore, mentre i bambini fino ai 10 anni non dovrebbero dormire meno di 10 ore e i ragazzi in adolescenza non meno di 8. Gli adulti più in forma sono quelli che dormono 8 ore filate come quando erano giovani. Prima di dire “ma nooo, a me ne servono meno” è consigliabile valutare il proprio livello di stress e le borse sotto gli occhi.
Il cervello umano ha bisogno di pianificare e organizzare in abitudini tutte le attività di base in modo da lasciare maggiori energie psicofisiche per gli imprevisti e le situazioni straordinarie. Una certa regolarità nelle attività e soprattutto aver pianificato le cose del giorno dopo conferisce all’organismo l’equilibrio utile per riuscire ad addormentarsi e dormire bene.
L’attività sportiva è fondamentale per la salute ma non dev’essere né eccessiva né a ridosso del riposo, poiché il sovrallenamento è responsabile di una riduzione della qualità del sonno e della facilità d’addormentamento. Al termine della giornata concilia il sonno un bagno caldo o tiepido in base alla stagione, mentre la doccia è preferibile per il risveglio.
Smartphone, tablet e computer emettono una luce micidiale per il sonno che compromette la vista e iper-stimola il cervello impedendo di dormire bene. In particolare i videogames sono responsabili dell’insonnia a causa dei ritmi d’attenzione imposti. Mentre andare a letto avendo visionato come ultima cosa i social non solo è esistenzialmente triste ma precipita la persona in un loop di pensieri altrui, generalmente negativi.
Fumo ed alcolici, ma occorre dirlo?, sono i nemici numero uno della salute e inducono insonnia il primo e cattivo riposo il secondo. Così gli stimolanti come the, caffè, cioccolata ed energy drink hanno un’azione sul sistema nervoso centrale che ostacola il sonno della maggior parte delle persone.
Cenare pesante o a ridosso del sonno è deleterio perché l’elaborazione gastrica richiede tempo, energia e soprattutto una posizione eretta. Al contrario è comunque difficilissimo quasi per tutti addormentarsi a stomaco completamente vuoto e con fame.
A dormire bene e ad avere un sonno davvero riposante si impara escludendo dal dopo cena ogni tipo di discussione e facendo invece qualsiasi cosa faccia stare bene e in relax.
In conclusione, escludendo specifiche patologie, il non dormire bene o è un’incompetenza o è un segnale che qualcosa va risolto di giorno, non di notte.
Il ricorso ai farmaci, di cui spesso si abusa, è in questi casi una scorciatoia che rimanda, semplicemente alla mattina dopo, il confronto con se stessi e con il proprio anelito ad essere più sani e più felici.