Quante e quali sono le qualità dell’uomo speciale per davvero? Come distinguere un uomo, un vero uomo da un eterno ragazzino o peggio? Alle ragazze illuse e alle donne deluse i maschi possono sembrare tutti uguali, ma non lo sono affatto perché gli uomini sono speciali se normalmente sviluppano e posseggono queste 12 qualità…
(in copertina gli occhi che non hanno mai avuto bisogno di sopracciglia… ad ali di gabbiano 😉 quelli di Paul Newman e Robert Redford)
Ti ama e te lo dimostra con parole, gesti, fatti concreti.
Ti apprezza per quello che sei, crede in te e appoggia i tuoi progetti.
Non ha bisogno dell’approvazione dei genitori e degli amici, né di te come di un’altra mammina.
Ha uno scopo esistenziale, un progetto di vita e di realizzazione professionale.
Non essendo più cocco di mami & papi, il vero uomo è anche un vero padre, capace di insegnare a vivere ai figli che dice di amare, ovviamente con il suo esempio non con bau-bau micio-micio.
Punta sempre a migliorarsi, ma sa anche convivere con le proprie fragilità, senza negarle o rovesciarle addosso agli altri.
Sa prendersi cura di sé e della casa in cui abita: né leccato come un neonato, né buzzurro nella tana.
È attivo e sportivo, senza uscire di testa col calcolo dei carboidrati e senza colmare vuoti interiori con piercing e tatuaggi.
Insomma le 12 qualità dell’uomo speciale necessitano che un uomo sia…
L’uomo forte non è l’uomo che non ha paura, ma quello che trova il coraggio di fare ciò che è giusto nonostante le difficoltà. La sua fortezza sta nella capacità di non scoraggiarsi, di perseverare e di resistere alle avversità, uscendo dalla vuota pigrizia della sua zona di confort. È forte l’uomo che accetta il rischio di essere ferito dalla vita pur di vivere, che si oppone al male anche a rischio della propria incolumità per amore, non per essere ammirato.
L’uomo leale ha il coraggio di dire quello che pensa e pensa quello che dice. Questo tipo di uomo pronuncia parole, positive o negative, che hanno conseguenze di cui riesce a farsi carico. La sua lealtà è la fedeltà alla parola data. È leale perché è disposto anche a perdere qualcosa pur di restare fedele alla sua parola ed è affidabile perché mantiene le promesse che ha fatto.
L’uomo prudente non è il mediocre che non riesce a prendere posizione su nulla, ma quello che sa decidere distinguendo il vero dal falso e il bene dal male, approfondendo le superficialità e riconoscendo le ipocrisie. Con sano realismo, quest’uomo non tentenna ma neppure si fa incantare o trascinare dai facili entusiasmi. Le sue emozioni, lui non le reprime ma neppure lascia che gli comandino la vita, bloccandola o deragliandogliela chissà per dove.
Un uomo capace di farsi onore nella vita è una persona corretta, senza essere un pedante legalista, perché sceglie la libertà di coscienza piuttosto che il comodo dell’approvazione degli altri. L’onore infatti non coincide sempre con la reputazione perché chi si comporta con onore necessariamente scontenta qualcuno, mentre chi vuole piacere a tutti rinuncia sicuramente a comportarsi in modo onorevole pur raccogliendo parecchi likes. Come scrisse Cechov “L’onore non si può togliere, si può solo perdere”.
Un uomo così mette a disposizione della sua donna la parte migliore di sé, essendone ricambiato: dimostra la cortesia della virilità e ci ricorda la figura e la definizione del “Cavaliere”. L’esatto contrario dei Proci… chi non si ricorda dei giovani nobili e parassiti in casa di Ulisse che aspiravano al suo trono facendo la corte a Penelope?
Dunque DONNE, l’uomo vero esiste eccome ed è riconoscibile: a quanto pare non è un pànpane (lo so… non è italiano ma in veneto rende meglio) come il Principe azzurro, né un manipolatore come Barbablù.