Spesso si sente parlare in toni accattivanti, romantici o eroici che siano, del “sacrificarsi per amore”.
Un sacco di libri e film, destinati soprattutto al pubblico adolescente e femminile, insinuano questo stile di vita perdente e pericoloso.
Capita anche di imbatterci in persone che in nome dell’amore si annullano completamente per il/la partner, mettendo da parte se stesse e ponendo le condizioni per una vita infelice ed una relazione che soffoca e strumentalizza.
Certo, mantenere nel tempo un rapporto di coppia soddisfacente significa anche saper mediare le diverse esigenze, ma è giusto e sano sacrificarsi per la persona a cui si tiene tanto?
Andare d’accordo con genitori e suoceri perfino a Natale. Poteva forse mancare l’argomento più… su come avere davvero un Natale felice perché trascorso secondo le tue regole?
NB Questo argomento evergreen è stato infine attraversato dal covid 19 per cui tutto resta valido con le seguenti aggiunte
Come andare d’accordo tra fratelli e sorelle da piccoli come da adulti? Risposta secca e immediata: essendo figli unici. Sembra uno scherzo ma non lo è…
(in copertina i simpaticissimi Richard “Richie” e Joanie “Sottiletta” Cunningham, fratello e sorella in Happy days)
Amare senza soffrire a qualcuno sembra impossibile e persino contraddittorio. Quante volte infatti è capitato di sentire, o peggio dire, cose dell’altro mondo come “amare veramente vuol dire sacrificarsi in silenzio” o “l’amore vero è capace di tutto”?
Una vita grama che rischia di finire all’ospedale, o peggio, forse perché si confonde semplicemente, ma gravemente, la parola impegno con la parola sofferenza. Amare una persona richiede certamente impegno nella relazione ma mai sofferenza, punto.
(in copertina: il bacio di Paul Newman e Joanne Woodward, stupendi nella vita e sul set)