I famigerati compiti delle vacanze sono il tormento estivo di genitori e figli di ogni epoca.
Per alcuni adulti rappresentano un utile esercizio di ripasso, per altri sono solo un’inutile tortura.
Il tema dell’utilità ed opportunità dei compiti delle vacanze è puntualmente dibattuto ogni anno, senza mai giungere ad una conclusione su quella che resta la nube che offusca l’orizzonte della lunga pacchia estiva.
Facciamocene una ragione: i compiti delle vacanze esistono.
Argomento togliere lo smartphone ai bambini e ai ragazzi. È passato già un anno da quando scrissi due cose su come disintossicare i figli dallo smartphone e da allora ho avuto parecchi feedback che c’è parecchio da disintossicare.
Eppure credo che tendenzialmente la presente generazione di genitori viva i devices come una conquista, esattamente come i nostri nonni usciti dalla guerra e dalla fame vissero come una conquista il cibo e l’abbondanza, anzi il superfluo.
E forse magari inconsapevolmente è sempre così: se sei nato senza una cosa, vuoi che i tuoi figli ce l’abbiano a tutti i costi, senza riuscire a valutare lucidamente se quella cosa sia un bene o un male per i tuoi figli.
Proprio per le differenze di stile relazionale ed educativo, la figura paterna è fondamentale e indispensabile al pari di quella materna perché i figli crescano psichicamente sani e quindi felici.
A scanso di equivoci e per par condicio ripeterò il concetto su esposto così:
proprio per le differenze di stile relazionale ed educativo, la figura materna è fondamentale e indispensabile al pari di quella paterna perché i figli crescano psichicamente sani e quindi felici.
Per il Parent Coaching essere genitore non è un mestiere ma un modo d’essere e di relazione che inizia uno stupendo giorno e che cambia la vita di una persona per sempre.
Non un mestiere ma una missione, un cammino, un percorso e una vita che vanno pensati prima e ripensati mille volte durante, se si vuole davvero la felicità di chi si dice di amare, stiamo parlando di tuo figlio, tua figlia.