Come conoscere nuove persone? Questa è una delle domande che mi capita di sentire sempre più spesso.
Ok, mi dico, le persone timide e al limite introverse sono sempre esistite. Ma perché oggi, in piena epoca social, mi capita di vedere ultrasessantenni in grado di uscire, farsi delle nuove amicizie e poi anche rifarsi una vita contro trenta quarantenni alle prese col “dove posso trovare la ragazza giusta alla mia età?”
Forse non c’è proposito d’inizio anno che meriti dedizione e impegno come l’imparare a volersi bene.
Ok, probabilmente sarebbe più corretto dire “imparare a volersi sempre più bene”, dal momento che, essendo il mittente e il destinatario di questo sentimento la stessa persona, si può affermare che non sia possibile non volersi bene per niente. Resta il fatto che non è mai abbastanza.
Finché smartphone non vi separi. Sono sempre più numerose le coppie che vanno in crisi perché uno dei due o entrambi i partners passano troppo tempo con gli occhi incollati al cellulare piuttosto che rapiti dallo sguardo del partner.
Coppie di ogni età s’intende, persino pensionati arrivati indenni alle nozze d’oro, tanto che è proprio il caso di dirlo: finché smartphone non vi separi.
Pronti… mezzo… via!
Sì, ma per dove?
Partire in quarta senza prendere in mano la propria vita capita davvero a molti, col risultato di iniziare molte cose inadatte che non si porteranno a termine, se non con l’amaro in bocca ed ostinandosi in esse.
Se è vero che la vita è la somma delle scelte fatte e non fatte, non prendere in mano la propria vita si rivela sempre una sofferenza in termini di tempo, energie, emozioni, autostima e salute. Quindi basta soffrire…
Tra poco il web si riempirà di consigli postumi per affrontare l’ansia da rientro vacanze ma il segreto è pensarci prima.
L’ansia da rientro vacanze è un vero e proprio disturbo che in poco tempo esaurisce le energie recuperate, facendo arrivare saturi e sfiniti già ai primi di ottobre.
Le ferie, cioè i giorni di sospensione dal lavoro trascorsi sia a casa che in villeggiatura, sono in genere sempre brevi o comunque percepite così. Ecco dunque 10 mosse da fare anche prima, per fare vacanze belle e riposanti senza il retrogusto amaro dell’ansia da rientro:
È possibile essere produttivi per fare di più con minor fatica? Hai la sensazione di non riuscire a fare tutto ciò che dovresti realizzare benché per la maggior parte del tuo tempo tu sia sempre in attività e magari sotto stress?
Studi recenti dimostrano che la maggioranza delle persone vorrebbero fare di più con minor fatica ma vivono la sensazione opposta perché, in realtà, risultano improduttive quasi al 50% del tempo che dedicano alle loro mansioni come se, su cinque sei giorni di lavoro o di studio o di semplici faccende domestiche, quasi tre andassero concretamente perduti. Insomma altro che fare di più con minor fatica: risultati per tre e fatica per sei giorni!
Si può essere felici da soli? Si può essere felici con qualcuno? Esistono davvero 12 pilastri per costruire una coppia felice e duratura? Quali sono le caratteristiche di una coppia riuscita, parlandone in modo concreto e non idealistico? Scopri di più ora…
(in copertina la Farnsworth House, uno dei più celebri progetti di Ludwig Mies van der Rohe)
Per superare l’ansia è necessario conoscerla. E che cos’è l’ansia se non un’emozione combinata di apprensione, disagio e paura accompagnata da sensazioni fisiche pesanti e sgradevoli come respiro corto, nausea, tremore e palpitazioni?
L’ansia è dunque un’emozione negativa, nel senso di spiacevole, ma con una funzione positiva fondamentale: mettere in allarme l’essere umano di fronte ad un possibile pericolo che, se non ravvisato, condurrebbe alla morte. In pratica, un meccanismo protettivo per prevenire comportamenti potenzialmente dannosi per l’organismo attraverso l’istinto di sopravvivenza.
Come passi i tuoi fine settimana? Sai quali sono le 10 cose da fare nel weekend che cambiano la vita?
O arrivi così morto il venerdì sera da non aver fiato per programmare nulla oppure, al contrario, credi che un weekend ben speso sia pieno di cose da fare e di inviti da assecondare così da arrivare fuso il lunedì?
Come cambiare abitudini in 4 mosse? Sai che la maggior parte delle azioni che compiamo quotidianamente non sono il risultato di una scelta ma di un’abitudine appresa?
E lo sai che fare le cose in modo automatico attraverso queste abitudini apprese fa risparmiare molto lavoro al cervello che così può dedicarsi ad altro?
Ma si possono cambiare le abitudini che si rivelano negative ed inefficaci o che hanno un costo che superi il beneficio?